La Settimana Santa è il momento dell’anno più sentito dal popolo di Licodia.
E’ considerato il padre di questi riti il sacerdote Ascenzio De Pisanis, vissuto nel XVI secolo. La Settimana di Passione trova il suo naturale preludio, la IV domenica di Quaresima, nel Settenario dell’Addolorata che, celebrato in chiesa madre, termina con ‘U venniri di l’Addulurata, giornata interamente dedicata all’Addolorata.
Le espressioni della pietà popolare hanno inizio il Mercoledì Santo con la processione del Cristo flagellato alla colonna con cui inizia anche il canto dei cantori dell’Associazione Ss. Crocifisso che intonano le antiche lamentazioni e altre melodie in lingua siciliana.
Il venerdì è il giorno più lungo e intenso caratterizzato dalla Giunta, incontro fra il simulacro dell’Addolorata e il gruppo scultoreo del Cristo con la Croce e Circeddu, dall’asta della Croce, dalla Crocifissione, e dalla mesta processione notturna del Cristo deposto nell’urna, ‘u Signuri ‘a cascia’, e dell’Addolorata.
La discesa del grande telo quaresimale della chiesa madre, opera della seconda metà dell’800 del pittore palazzolese Giuseppe Tanasi, è il primo segno evidente che annuncia la resurrezione e l’incontro festoso, ‘a Giunta, che avviene la sera della Domenica di Pasqua fra la statua della Madonna e del Cristo Risorto.
HOLY WEEK
The Holy Week is the most participated moment of the year for the people in Licodia. The
priest Ascenzio De Pisanis, who lived in the XVI century, is considered the father of these
rites. The Passion Week has as its natural prelude the IV Sunday of Lent, in the Sevenfold
of Our Lady of the Sorrows that, celebrated in the Mother Church, ends with “’U venniri di
l’Addulurata”, Friday entirely dedicated to Our Lady of the Sorrows. The expressions of
popular piety start on the Holy Wednesday with the procession of the Christ flogged to the
column with which the song of the singers of the Associazione Ss. Crocifisso who intone
the ancient lamentations and other melodies in Sicilian language.
Friday is the longest and intense day characterized by the “Giunta”, meeting between the statue of Our Lady of the Sorrows and the sculptural group of the Christ with the Cross and “Circeddu”, the auction of the Cross, the Crucifixion and the sad procession of the Christ laid in the urn, “‘u Signuri
‘a cascia’”, and Our Lady of the Sorrows. The descent of the big Lenten cloth of the Mother
Church, work of the painter Giuseppe Tanasi dated from the second half of the ’80, is the
first evident sign that announces the Resurrection and the festive encounter “’a Giunta”,
happening on Easter Sunday night, between the statue of the Virgin and the Risen Lord.